martedì 26 luglio 2011

Il debutto dell'Andorra

In campo San Samuele, nell’omonima chiesa, viene ospitato il Padiglione dell’Andorra, che per la prima volta partecipa alla Biennale. La sede è preziosa e l’esposizione si è rivelata all’altezza, perché nello stesso ambiente si riesce ad avere una lettura scorrevole e una conseguente comprensione chiara di ciò che viene esposto. Gli artisti sono Helena Guàrdia con ‘Ciutat Flotant’ e Francisco Sánchez con ‘L’Efímer i l’etern’, i quali presentano un lavoro sulla percezione visiva della realtà, deformata da strumenti fisici o mentali. Al primo caso appartiene Helena Guàrdia la quale lavora con la fotografie digitali che ritraggono la realtà deformata attraverso specchi concavi. Il risultato sono una serie di immagini che documentano le sue divagazioni visive, presentate come un tributo alla città di Venezia nella veste di città fluttuante. Di fatto ciò che si può cogliere è che deve essere molto più interessante l’esperienza personale di Helena Guàrdia nel suo ricercare nella città punti di vista deformati, piuttosto che la rappresentazione a grande scala di una troppo esigua selezione di foto; perché scalare un’idea non ne amplifica il concetto, ma rischia l’effetto contrario. Probabilmente la scelta di più foto a scala minore avrebbe reso più suggestiva l’esposizione.

Francisco Sànchez invece presenta un trittico realizzato con grafite, che rappresenta una realtà onirica e molecolare, con una capacità tecnica che esalta il disegno, arte dimenticata in favore di un più spicciolo approccio tecnologico all’arte, con conseguente appiattimento della cultura artistica. Sono disegni i suoi che confortano dopo tanta tecnologia, che l’arte possa rappresentare spazi altri con tecniche tradizionali senza diventare accademica.


Per entrambi i protagonisti viene proiettato un breve video nel quale sono resi chiari i due tipi di ricerca e il senso dei lavori, il che contribuisce in modo sostanziale a dare una lettura rapida e chiara del lavoro dei protagonisti.

2 commenti:

  1. Interessanti le tue recensioni "puntuali" sulle varie partecipazioni della Biennale d'Arte di quest'anno in giro per Venezia; le userò sicuramente come guida non appena riuscirò a fare qualche visita anche io...

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  2. Sono contenta che questi post ti possano essere utili. A volte si possono trovare delle vere sorprese o perlomeno, si ha la possibilità di entrare in palazzi di solito chiusi.

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