sabato 3 novembre 2012

Biennale Architettura Giardini 2012.1

Sfidando mal tempo, acqua alta, corse dei vaporetti soppresse e nuvole minacciose, finalmente sono arrivata ai Giardini. Niente di epico però ad attendermi.
Il tema common ground è tanto generico da essere adattabile a molteplici interpretazioni. Se deve essere il tema il fil rouge che lega la selezione dei progetti presentati, ai giardini ce n'è più d'uno. Alcune delle categorie che definiscono approcci diversi alla riflessione architettonica si potrebbero così definire: nostalgica / cubitale / macroscopica.
Della prima fanno parte quelle sale espositive che presentano esperienze del passato, è il caso della sala dedicata alla Milano del dopoguerra con disegni originali, oppure l'autocelebrazione dei padiglioni della biennale o le edizioni di Casabella.
Il rapporto con il passato ritorna anche nella parte dedicata all'architetto Mario Piana, definito 'architetto invisibile', cui giustamente viene reso merito al suo lavoro di restauro di alcune opere veneziane tra cui le Gaggiandre all'Arsenale. 



Definirei cubitali quei padiglioni dove una frase, purchè scritta a caratteri, appunto, cubitali, riempie una parete e sembra essere autosufficiente. In alcuni casi può trasmettere tenerezza come nel Brasile dove campeggia l'invito a riposarsi citando una frase di Lucio Costa sulla costruzione di Brasilia, in altri invece suona come inutile chiasso. In Brasile invece ha qualcosa di ironico perchè arrivati a quel punto si ha proprio bisogno di una sosta, da fare magari su una delle amache sospese.




Macroscopiche sono quelle selezioni dove una piccola idea viene presentata in formato abnorme come se le dimensioni eccessive sopperissero allo scarso significato. Questo è frequente in diversi campi e non solo artistici, ma come indica l'immagine sotto:



2 commenti:

  1. Io non sono ancora riuscita ad andarci e mi sa che ormai il tempo stringe e sarà duretta ... sono stata anche io sabato a Venezia ma non alla Biennale; a San Giorgio negli spazi della Fondazione Cini c'è una bella mostra sui vetri di Carlo Scarpa per Venini. Molto ricca e interessante ed oltretutto ad ingresso gratuito (cosa che in tempi di crisi non guasta). L'unica "rimostranza" che posso fare è sul catalogo: formato enorme e pesantissimo, oltre che scomodo da sfogliare a meno che non lo si appoggi sopra un tavolo! Certo le foto sono in grande formato e particolarmente suggestive in questo modo ... ma portarlo a casa è stata dura ed è impossibile leggerlo la sera a letto.
    La mostra chiude il 29/11, come la Biennale mi pare; se hai occasione di passare e il tema ti interessa fai un giretto!

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    1. Grazie del consiglio! San Giorgio l'ho vista dall'altra sponda illuminata da un bellissimo tramonto! Vorrei vedere anche quella...
      La Biennale chiude il 25. Nei prossimi giorni inserirò le cose che mi hanno colpito di più, non molte purtroppo. Se non riuscirai ad andarci almeno i miei appunti virtuali serviranno a qualcosa.
      Anch'io ho una piccola critica da fare sulla mostra ai Giardini: ma mettere delle panchine almeno per il periodo dell'esposizione per i pellegrini dell'arte?

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