Nella biblioteca ideale di un architetto trovano un posto, necessariamente, contiguo questi tre libelli di Bruno Munari.
Il triangolo. La scoperta del triangolo
Il quadrato. la scoperta del quadrato
Il cerchio. La scoperta del cerchio
Questi i titoli di tre libri che separatamente trattano di una delle tre figure geometriche base presentando una sorta di atlante delle varie declinazioni che nella storia tali forme hanno assunto. Dall'arte all'architettura, dalla grafica alla scienza e all'antropologia.
Volumetti tutt'altro che trascurabili, ma preziosi per capire come attraverso delle apparentemente semplici forme basilari si possano ottenere corpi complessi che soddisfano le più diverse funzioni. Il sottotitolo descrive proprio quella specie di stupore che si ha sfogliandogli. Sarà anche questa una banalità per chi è abituato a vedere l'architettura e il design contemporaneo, dove le forme sono parametriche, ma talvolta è indispensabile, per alimentare quella complessità, il ritorno alle forme primarie affinchè in quelle nuove si possano trasferire altre logiche compositive.
p.s.: nel frattempo Fantasia, sempre di Munari, continua la sua latitanza.