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La scoperta del giorno è Ca’ Asi, che si trova a Venezia nel Campiello di Santa Maria Nova. È un palazzo di tre piani, recentemente restaurato dallo studio Architecture Studio, per esposizioni e presentazioni. E’ un restauro da osservare con attenzione, perché il rischio quando si progetta a Venezia, sta da una parte nella reverenzialità verso la storia di ogni singola pietra, e dall’altro nell’assoluta non curanza della storia su cui ci si confronta. In questo caso Architecture Studio ha lavorato mantenendo un sensibile distacco, con una serie di interventi minimi e dettagli significativi, interpretando alcuni temi veneziani con occhio contemporaneo, ottenendo un risultato che conforta.
Attualmente, fino alla fine della Biennale di Architettura ospita ‘La nouvelle architecture chinoise’ dove sono esposti una serie di progetti realizzati da architetti cinesi, molto interessante e purtroppo trascurata dalla stampa. Tutti i progetti eterogenei per approccio ai temi, raccontano una generazione fertile che coniuga teoria e concretezza, ma soprattutto una società giovane, dove la necessità di affermare la propria cultura sembra far sì che a giovani architetti venga data la possibilità di esprimersi anche nella gestione di grandi progetti.
Un’esposizione composta, che credo non sia da mancare. Particolare nota di merito al responsabile dello spazio, per la competenza e la cortesia nell’accogliere i visitatori.
immagini tratte dal sito
http://www.ca-asi.com/qui.php?langue=it
'Logica frattale'
Il link al sito in cui è pubblicato, dove si possono leggere tutti gli articoli partecipanti.
http://www.presstletter.com/articolo.asp?articolo=2628
Ora che del tempo è passato e sono alla giusta distanza riesco a scrivere e pubblicare l’esito di un concorso cui avevo partecipato nei mesi scorsi. Trattasi di ‘Giovani critici’ edizione 2010, al quale ho partecipato con il testo ‘Logica frattale’. Era già per me motivo di soddisfazione essere pubblicata sul sito press tletter, che il pomeriggio in cui ho visto il mio nome essere fra i dieci selezionati ero felice perché questo dimostrava un apprezzamento verso un tema di ricerca che sviluppo da anni in varie forme.
Sorpresa ancora più grande tale da non essersi ancora affievolita del tutto, è stata quella per la scoperta che il mio articolo fosse risultato al primo posto, all’interno della Aula Magna ai Tolentini, la sede dell’Università di Architettura di Venezia, luogo dove mi sono laureata, e aula nella quale ho frequentato il primo corso, quello si storia dell’architettura con il prof. Dal Co.
Solitamente evito di raccontarmi, perché credo che soprattutto nella vittoria si debba mantenere un ‘basso profilo’, ma è l’occasione per me di ringraziare tutta l’organizzazione di presS/Tletter, l’arch. Luigi Prestinenza Puglisi, la giuria del concorso, e Zaira Magliozzi che si è occupata dell’organizzazione del concorso.
Il link al sito
http://www.presstletter.com/
